Martin Eden è il mio supereroe preferito. Qualche riga sul libro di Jack London

Martin Eden di Jack London: la trama
Un deinoterio (animale preistorico).
Fonte della foto: Wikipedia
Martin Eden, un giovane marinaio sensibile ma alcolizzato e ignorante come un deinoterio, salva un borghese da una rissa. Per sdebitarsi, il poveraccio che stava per essere picchiato lo ospita nell'abitazione dove vive con la sua famiglia. Il marinaio è talmente rozzo che la camicia gli taglia il collo ustionato e non sa camminare sulla terraferma, tanto da sentirsi impacciato anche a spostarsi da una sala all'altra della bella casa. La belva in questione, muscolosa come un wrestler, è terribilmente attratta dalla donzella iperborghese Ruth, sorella del ragazzo salvato dal pestaggio. A sua volta, la signorina si infatua dell'ipertrofia del cafone di mare, in preda a un subbuglio ormonale che si scontra con ciò che di norma è ritenuto appropriato per le donne del suo rango.
Martin Eden, in ansia a causa della distanza sociale e culturale tra lui e Ruth, decide di colmare il gap cominciando a leggere e studiare. Martin è molto intelligente e la sua mente, così come il suo corpo, ha una resistenza inaudita: il ragazzo impiega tutto il giorno e parte della notte sui libri. D'altro canto Martin lavora da quando è in fasce e ha un temperamento incredibile che gli consente di sopportare le fatiche più dure.
Nel suo percorso umano e culturale per avvicinarsi a Ruth e alla borghesia, che gli sembra un mondo pieno di bellezza (la parola "bellezza" ricorre molte volte nel testo; è intesa come eleganza, armonia, capacità di intelligere l'arte), Martin ha la pessima idea di diventare uno scrittore. È come se uno zoppo pensasse di diventare un famoso centometrista.
Ma il giovane Eden non è uno qualunque.
Lui ha una determinazione mostruosa, ha forza d'animo, ha cuore.
E alla velocità della luce la sua testa brillante si riempie di filosofia e letteratura; con il suo spiccato senso critico questa mole di dati si trasforma in idee proprie, plasmando il ragazzo povero in un ragazzo poverissimo (non fa un dollaro pur di scrivere e studiare) che produce manoscritti di grande qualità.
Martin Eden non piace ai borghesi perché è libero e non ripete in modo didascalico ciò che ha appreso. Il risultato è un uomo vero - direi un superuomo, visti i numerosi riferimenti a Nietzsche - al quale non manca l'erudizione, l'estro creativo, né la capacità di comprendere l'affanno umano in ogni forma, grazie alla provenienza dalla classe operaia. Martin Eden non ha paura e riesce in tutto ciò che fa.
La straordinaria evoluzione di Martin Eden e l'amore per Ruth mortificato dagli ostacoli causati dalla diversa estrazione sociale, mettono in luce la solitudine dell'uomo libero e la volgarità di una borghesia attaccata solamente al denaro, soggiogata da schemi di pensiero che non permettono di esaltare le capacità individuali.

Jack London ci regala un personaggio senza tempo e una trama avvincente che fatico a non raccontarvi.
Lo faccio per il vostro bene.


La solitudine di Martin Eden
Questo libro mi ha segnato in modo particolare e sono sicuro che lo rileggerò. E io non rileggo mai i romanzi. L'ho terminato da una settimana circa, ma non riesco a scrollarmelo di dosso. Mi sento anche io un po' Martin Eden, lo confesso, a costo di risultare altezzoso. Non sono un erudito come Martin e non vivo nella società americana di fine ottocento. Eppure sono vicino alla solitudine di Eden per via della difficoltà a condividere un'interiorità arzigogolata, che viene quasi sempre fraintesa. Martin si chiede cosa se ne facciano i borghesi della cultura, dato che resta priva di senso critico; allo stesso modo io vedo una moltitudine di persone che non ha niente da dire e mi domando: dove sono finiti i libri che hanno letto? La musica che hanno ascoltato? I viaggi e le esperienze che hanno fatto?
Martin è il mio supereroe romantico preferito sia per la determinazione, sia per il suo posto ai margini di un mondo povero.


Martin Eden e Jack London
Senza addentrarmi in questo campo, vorrei ricordare che Martin Eden è un romanzo in gran parte autobiografico.
La foto della prima edizìone! Fonte: Wikipedia
Paolo Ceccarini